Be R[OI]elevant

Venezia. Esco dalla stazione e mi accoglie un bel cielo azzurro e il solito via vai brulicante di turisti e veneziani. Giro subito a sinistra ed entro nel Centro Scalzi, uno spazio annesso al giardino e all’orto della Chiesa omonima, dove trascorrerò due interessanti giornate insieme a Alessandra FarabegoliGianluca DiegoliMiriam Bertoli e Marco Massara. Siamo al Digital Update e affrontiamo l’importante tema dell’email marketing e dell’analisi degli innumerevoli dati di cui oggi possiamo usufruire.
Il punto di partenza è un dato incontrovertibile: l’email marketing funziona e, se ben usato, funziona alla grande, superando in conversione tutte le forme di pubblicità a pagamento, il social media marketing e il mobile marketing. Non male…

Di tutti gli argomenti affrontati riporto tre parole chiave, che mi sono particolarmente piaciute e che ritengo essenziali per una buona strategia di email marketing.

1. PEOPLE

La parola chiave da cui tutto ha origine e sulla quale si ritorna continuamente è PEOPLE: aver ben presente che ci rivolgiamo a delle persone, che hanno delle facce, delle caratteristiche specifiche, degli interessi più o meno dichiarati. Individui che, in qualche modo, ci hanno già comunicato l’interesse al nostro prodotto/servizio che nel nostro caso è la preziosa e fondamentale consulenza che ogni giorno eroghiamo a chi si vuole mettere in viaggio ed ha bisogno del nostro aiuto per trovare il meglio per le sue esigenze. Un viaggio avventuroso e fuori dalle rotte più batture, piuttosto che una vacanza immersi nella silenziosa bellezza di un’isola, ogni viaggiatore sceglie le sue mete e come viverle, anche grazie al nostro aiuto.

2. SEGMENTI

Dalla parola PEOPLE si passa alla parola SEGMENTI. Individuate le caratteristiche del nostro utente, fondamentale è impostare una strategia che ne tenga conto, quindi segmentare in profili differenti utenti differenti per offrire a ciascuno il proprio messaggio personalizzato sulla base dei propri interessi. Inutile e dispendioso, e talvolta anche dannoso, inviare tutto a tutti. Molto meglio invece profilare e inviare più messaggi a liste specifiche. Certo più impegnativo, richiede una strategia mirata e ben organizzata, ma sicuramente di maggior soddisfazione per  l’utente/cliente e per noi che ne raccogliamo i migliori risultati. E questo è ancor più valido per ciò che riguarda le “email transazionali”, ovvero tutte quelle mail che seguono il processo d’acquisto in un ecommerce. E come sapete ci stiamo lavorando!
3. BE RELEVANT!

Quoto il payoff di Mailup per mettere in evidenza il terzo concetto basilare: essere rilevanti per chi ci legge, fare la differenza, dare quel qualcosa in più che tenga i nostri utenti/clienti agganciati alle nostre comunicazioni. Un filo che non deve spezzarsi ma, anzi, diventare fune sempre più spessa col passare del tempo. E qui si entra nel piano editoriale, nelle scelte che precedono le azioni, nell’analisi dei dati che ci informano su quando intervenire, quando bussare alla por[s]ta dei nostri interlocutori e con quali argomenti.

Essere rilevanti significa curare i contenuti, personalizzandoli il più possibile e, come dice il bravo e simpatico Marco Massara, direttore marketing di Mailup, è come quando si entra in un negozio e ci si ferma davanti a un bel vestito: lo guardiamo, lo prendiamo in mano, poi lo rimettiamo a posto, proseguiamo e poi ritorniamo dal nostro vestito (è lui che voglio! il mio incoscio lo sa già) e qui entra in scena la brava commessa, che intercetta il desiderio e si fa avanti con un semplice: “Posso aiutarla? Lo provi, addosso fa un effetto meraviglioso!”. E la stessa cosa, accade con l’email marketing, sopratutto quando è al servizio dell’ecommerce: un’email rilevante e al momento giusto e il gioco è fatto! In questo momento l’email marketing si fa potente strumento che, intercettando un’intenzione, un desiderio, un bisogno, apre il contatto, avvia la relazione, lavora su ciò che i nostri utenti/clienti hanno già deciso e noi dobbiamo solo ricordarglielo.

Un dato che spieghi tutto meglio di qualsiasi parola?

+ 18% di carrelli recuperati all’abbandono! Un bel risultato direi!

Dall’email di benvenuto a quelle dal rientro dal viaggio c’è un mondo di comunicazioni possibili da percorre per essere sempre vicini ai nostri utenti/clienti e per migliorare sempre di più i nostri risultati! E questo è il nostro impegno costante, che si arricchisce ogni giorno di nuovi input e stimoli e che prende sempre più corpo nell’affiancare la costruzione del processo di ecommerce per il nostro sito!

Be R[OI]elevant 

Guendalina


Pubblicato

in

, , , ,

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *